Orti urbani

Orti urbani

Il Circolo “Parco della Cellulosa Legambiente”, nell’ambito delle attività di animazione sociale previste all’interno del parco ha realizzato un progetto pilota e sperimentale  denominato “ORTI URBANI”.

Il progetto, approvato dal Comitato del Parco nel settembre 2009 con identificazione dell’area, è stato fatto proprio dal Programma del Circolo Legambiente.

L’obiettivo del Progetto “ORTI URBANI” è triplo: 

1)  vivere il parco come bene comune e spazio sociale rivolto al benessere della comunità cittadina – la coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno a persone che vivono la terra come passione rappresenta per se e gli altri una dimensione ottimale di partecipazione attiva alla vita del parco;

2)  ritrovare, attraverso la coltivazione della terra forme di cooperazione di aggregazione e solidarietà sociale – l’ambizione del progetto è quello di sviluppare tra i beneficiari e non solo forme di cooperazione e assistenza solidale;

 

3) sviluppare la conoscenza dell’attività di coltivazione degli ortaggi nelle nuove generazioni; “DALLA TAVOLA ALLA TERRA” quanti bambini o ragazzi o anche adulti mangiano i pomodori? I cetrioli? Etc. bene! Quanti di loro sanno che il pomodoro nasce da una pianta e non da un albero?  O quanti di loro conoscono i prodotti stagionali? Individuare percorsi didattici per tanti che vogliono conoscere i prodotti della terra e i metodi di coltivazione con l’arte della preparazione del terreno.

Il Progetto è stato realizzato su un’area attrezzata situata a valle del Casale del Parco e precisamente sul lato destro di via della Cellulosa direzione via Boccea, delimitata dal fossato esistente, dalla strada asfaltata all’interno dell’area, da via della Cellulosa, dal percorso podistico. 

La suddetta area adibita in passato a serre per culture inerenti all’attività dell’Ente Nazionale Cellulosa e Carta, è rimasta per anni inutilizzata.  Ricoperta da griglie di ferro e da materiali vari (plastica, pali, mattoni…) sull’area era cresciuta una vegetazione spontanea di rovi e arbusti vari.  Il terreno misura una superficie di 1.000 mq circa.

L'area degli orti urbani nel 2008

 

REGOLAMENTO ORTI URBANI AL PARCO DELLA CELLULOSA

  1) L’assegnazione degli orti è rivolta prioritariamente agli abitanti del quartiere.

2) L’assegnazione del lotto sarà fatta secondo l’anzianità nella lista di prenotazione degli aspiranti dando come priorità  l’anzianità anagrafica, l’essere pensionato, l’essere donna. L’assegnazione dell’orto è subordinata all’iscrizione al Circolo Parco della Cellulosa Legambiente(*), che garantisce copertura assicurativa; gli ortolani dovranno  anche associarsi o come soci ordinari o sostenitori al Comitato promotore del Parco.

(*)Attenzione! Dal 2018 non è più necessaria l'iscrizione a Legambiente ma solo al Comitato.

3) Gli assegnatari si impegnano non solo a mantenere in efficienza e ordine l’area degli orti, ma a partecipare alle attività di manutenzione del Parco .

4) Gli assegnatari si impegnano a promuovere, collaborare e partecipare alle attività didattiche con le scuole promosse dal Circolo Legambiente e dal Comitato del Parco.

5) L’assegnazione non può essere inferiore ad un anno e non superare la durata di anni tre. Per i 17 ortolani iniziali, dal momento che hanno sostenute tutte le prime spese di investimento, la durata è di cinque anni.  

6) E' fatto divieto di ogni altra formula che non sia la coltivazione diretta dell’assegnatario anche con l’ausilio di altre persone purché non risultino lavoranti retribuiti. La cessione a terzi o l’ impiego di lavoranti retribuiti nell’appezzamento è condizione di decadenza dal beneficio.

7) E’ cura del Circolo provvedere alla recinzione dell’area destinata alla realizzazione del progetto, cosi come di rifornire la suddetta area di acqua adatta ad irrigare le colture.

8) Tutti i percorsi interappezzamenti sono considerati comuni cosi come i percorsi destinati al passaggio dell’acqua.

9) È vietata la recinzione del proprio lotto.

10) Tra gli assegnatari si possono sviluppare forme di collaborazione e di sviluppo senza stravolgere gli assetti dei lotti assegnati.

11) In caso di lite tra assegnatari il CD del Circolo Parco della Cellulosa Legambiente, d’accordo con il CD del Comitato Promotore, revoca dal beneficio il o i litiganti, intima loro di lasciare liberi i lotti assegnati.

12) Se l’area risulterà incolta, abbandonata, sporca o distolta dal fine per cui è stata assegnata è facoltà del CD del Circolo, d’accordo con il CD del Comitato, revocare l’assegnazione.

13) Nel caso che il lotto  resti incolto in modo continuativo per una stagione primaverile, il Circolo, dopo aver sentito l’assegnatario sulle ragioni indotte alla inoperatività, si riserva il diritto di procedere a nuova assegnazione.

14) L’assegnatario dovrà, nel periodo di stasi di coltura, tenere sempre pulito il proprio orto.

15) L’assegnatario coltiva il proprio lotto nella più ampia autonomia, decide il tipo di colture da impiantare le modalità  di coltivazione dello stesso senza invadere i lotti confinanti impegnandosi a non coltivare fave; si impegna altresì a privilegiare i sistemi di coltura biologica.

16)  L’assegnatario non potrà tenere in forma stabile sull’area assegnata animali, né usare prodotti antiparassitari di prima e seconda classe, né diserbanti, o altri prodotti che possano in qualche modo recare disturbo. 

17) Allo scadere dell’assegnazione l’assegnatario dovrà lasciare il terreno libero e sgombro.  Nel caso di colture pluriennali in corso non potrà accampare alcun diritto sui frutti pendenti e sulle piantagioni esistenti, né esigere indennizzo da chi gli subentra, né rimuoverle o danneggiarle.

18) Ogni danno, furto, manomissione, infortunio, incidente che l’assegnatario possa subire o causare a terzi sarà a lui esclusivamente imputabile. Il Circolo Parco della Cellulosa Legambiente e il Comitato Promotore del Parco della Cellulosa restano pertanto manlevati da ogni responsabilità.  Ogni controversia, questione, vertenza, verrà esaminata dai due organi con riferimento, per quanto non espressamente contemplato nel presente regolamento, al Codice Civile.

19) Tutto il prodotto ricavato dalla coltivazione del lotto assegnato è di proprietà dell’assegnatario, cosi come tutte le spese per la coltivazione.

20) Sono a carico degli assegnatari il costo dell’acqua e/o di manutenzione delle sorgenti e/o pozzi d’acqua esistenti e della sistemazione dell’area.

21) Il CD del Circolo Parco della Cellulosa Legambiente si impegna a far sottoscrivere ed integralmente accettare il presente Regolamento agli assegnatari che dovranno impegnarsi, inoltre, a rispettare tutte le norme previste dal presente Regolamento.

Roma,   21  Giugno 2011

Date

12 Gennaio 2017

Categories

Il nostro circolo

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.